Crisanti (Pd) attacca Santonocito: "Fugge da Tivoli dopo aver rovinato l'ospedale San Giovanni Evangelista"

Tivoli, Crisanti contro Santonocito: "Non possiamo non indignarci per una vicenda che ha del surreale, è una vergogna. Non c'è limite all'abuso che si fa dei soldi pubblici".

Crisanti (Pd) attacca Santonocito: "Fugge da Tivoli dopo aver rovinato l'ospedale San Giovanni Evangelista"
Santocito e Crisanti
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8 Febbraio 2024 - 09.56 Globalist.it


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Andrea Crisanti, professore di microbiologia e senatore del Pd, in una nota ha commentato il passaggio di Santonocito dalla carica di Dg dell’Asl Rm5 – l’azienda dell’ospedale di Tivoli che si incendiò nel dicembre scorso – a quella di commissario straordinario del Policlinico di Messina.

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«Il dottor Giorgio Giulio Santonocito non ha resistito alla pressione e fugge da Tivoli. Non possiamo che felicitarci per tutti i cittadini e i pazienti dell’Asl Roma 5, finalmente liberati. Allo stesso tempo, non possiamo non esprimere cordoglio e preoccupazione per coloro che avranno a che fare con il manager a Messina. Più seriamente, non possiamo non indignarci per una vicenda che ha del surreale, è una vergogna. Non c’è limite all’abuso che si fa dei soldi pubblici»

«Ricordiamo che il dottor Santonocito era, fino a pochi giorni fa, direttore generale della Asl Roma 5 diventata tristemente nota alle cronache per il rogo all’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli dell’8 dicembre scorso, nel quale, ricordo, sono morti 3 pazienti. Dopo oltre 4 anni di gestione il dottor Santonocito può orgogliosamente vantare il merito di aver piazzato il San Giovanni Evangelista fra gli 8 `peggiori´ ospedali nazionali, come risulta dal report del Programma nazionale esiti (Pne) del 2023 dell’Agenas. Valutazione che è ricorsa costantemente anche negli anni passati».

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«A proposito del rogo, stando a quanto raccontato da dipendenti e medici che hanno lavorato con lui e che a più riprese ne hanno denunciato l’operato, il dirigente non ha ascoltato chi, meglio informato e preparato di lui, lo avvertiva rispetto ai pericoli delle sue decisioni, tra cui quella di non rimuovere i rifiuti ammassati sotto le finestre dell’ospedale, proprio quelli dai quali sarebbe partito l’incendio. Provvedimento più volte richiesto con urgenza dall’allora direttore sanitario dell’ospedale in questione, al quale Santonocito non ha ritenuto di dare seguito».

«Ora si apprende che la Regione Sicilia ha apprezzato le res gestae´ di Santonocito al punto di consegnargli la nomina di commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera universitaria PoliclinicoG. Martino´ di Messina. E’ vergognoso. E conferma la necessità sempre più impellente dell’approvazione della mia legge di riforma del sistema di nomine dei dirigenti sanitari. E’ ora di mobilitarsi».

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