Netanyahu dopo l'ennesima strage di donne e bambini: "Noi siamo la civiltà contro la barbarie"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu preannuncia altri mesi di guerra e di occupazione militare a Gaza

Netanyahu dopo l'ennesima strage di donne e bambini: "Noi siamo la civiltà contro la barbarie"
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27 Dicembre 2023 - 10.10 Globalist.it


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Parole da estremista di destra che in questi anni ha solo tentato di umiliare le «Hamas deve essere eliminata, Gaza smilitarizzata, la società palestinese deradicalizzata. Sono questi i tre presupposti per la pace tra Israele e i suoi vicini palestinesi a Gaza». E’ quanto afferma il premier israeliano Benjamin Netanyahu, in un intervento pubblicato su La Stampa, convinto che «Hamas, importante emissario dell’Iran, deve essere eliminata» e che «Israele sta combattendo la grande battaglia del mondo civilizzato contro la barbarie».

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«Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e molti altri Paesi appoggiano l’intenzione di Israele di eliminare il gruppo terroristico – sostiene – Per raggiungere questo risultato, è indispensabile che le sue capacità militari siano annientate e il suo dominio politico su Gaza finisca. I capi di Hamas hanno promesso che il massacro del 7 ottobre si ripeterà `ancora e ancora´. Per questo motivo, l’eliminazione di Hamas è l’unica risposta proporzionata atta a impedire il ripetersi di simili tremende atrocità».

«Per distruggere Hamas, Israele continuerà ad agire nell’assoluto rispetto della legge internazionale. Si tratta di qualcosa di particolarmente complicato perché usare i civili palestinesi come scudi umani è parte integrante della strategia del gruppo – afferma – Israele fa del suo meglio per ridurre al minimo le perdite tra i civili». Al contrario, «Hamas fa tutto il possibile per tenere i palestinesi in situazione di pericolo, spesso sotto la minaccia delle armi».

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Per Netanyahu, «Israele deve garantire che il territorio di Gaza non sia mai più utilizzato come base di partenza per attaccarci» e «questo impone di istituire una zona temporanea di sicurezza lungo il perimetro di Gaza e di mettere in atto un meccanismo di controllo al confine tra Gaza ed Egitto». «Aspettarsi che l’Autorità Palestinese demilitarizzi Gaza è pura utopia – prosegue – Per l’immediato futuro, Israele dovrà mantenere su Gaza la piena responsabilità per la sicurezza». E, conclude, «la società civile palestinese deve essere trasformata, cosicché la popolazione sia favorevole a combattere il terrorismo, invece che a finanziarlo», così «quando Hamas sarà eliminata, quando Gaza sarà demilitarizzata e quando la società civile palestinese inizierà il processo di deradicalizzazione si potrà ricostruire Gaza e le prospettive di pace in Medio Oriente diventeranno realtà».

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