di Giuliano Santoboni
I camion di monnezza continuano ad arrivare all’Inviolata. Con una trovata amministrativa che sa tanto di ripicca, il Sindaco Gualtieri, con i poteri del Governo decide a sorpresa di utilizzare il piazzale antistante l’impianto TMB per la cosiddetta “trasferenza”, lo svuotamento dei camion compattatori all’interno di Tir che poi partiranno per altri siti di smaltimento.
Oltre all’accanimento contro Guidonia e i suoi cittadini, viene fuori anche il dubbio di come abbia fatto Gualtieri ad emettere l’ordinanza nonostante le interdittive antimafia che dal 2020 hanno colpito la società proprietaria. Anzi, nel documento di stamane si legge a chiare lettere che “il Commissario Straordinario di Governo [..] possa provvedere a mezzo di ordinanza in deroga a ogni disposizione di legge [..] fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia”. Ma questo nuovo contratto con Ambiente Guidonia, quindi, da chi viene stipulato? I due commissari prefettizi messi apposta due anni fa per portare a termine l’operazione Ama, a meno di provvedimenti dell’ultimo minuto non presenti al momento sul sito dell’Ufficio del Governo di Roma, dovrebbero essere decaduti il 31 dicembre. Misteri della monnezza capitolina.
Commentano le associazioni, la cui euforia per la vittoria di due ricorsi che avevano di fatto chiudere l’impianto è stata stroncata malamente stamattina appena appresa la notizia: “Come si dice a Roma è chiaro che hanno “rosicato” e non ci vogliono stare. È indubbiamente una cattiveria contro i cittadini di Guidonia Montecelio e contro il parco dell’Inviolata, la trasferenza dei rifiuti potrebbe essere fatta ovunque, basta un piazzale. Ama e Comune di Roma hanno centinaia di posti alternativi, ma hanno voluto punire un territorio che sa ribellarsi ed è capace di vincere in tribunale”.
A proposito di Parco dell’Inviolata, a far storcere la bocca è anche il parere positivo concesso dalla Soprintendenza, seppur con la clausola della temporaneità del provvedimento. Da chi negli anni si è battuto per proteggere l’area e per imporre il cosiddetto “vincolone” proprio per evitare che il territorio diventi preda di speculazioni e sversamenti, questo via libera ai camion proprio non si comprende.