L’ultimo assalto, quando mancavano solo venti secondi alla fine dell’incontro – che se finito la vittoria sarebbe andata direttamente alla Francia – la Santuccio con un guizzo ha centrato la Mallo-Breton e ha dato la medaglia d’oro alla squadra femminile della spada. Il quartetto era composto da Alberta Santuccio, Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi e Mara Navarria.
Un oro ancor più prezioso perché ottenuto battendo le spadiste francesi, in un Palais gremito da ottomila tifosi transalpini che facevano un tifo del diavolo. La gara si era messa abbastanza male e nella quinta frazione l’Italia era ancora sotto di due punti, che poi sono diventati quattro dopo due terzi di finale.
Piano-piano le azzurre riprendono in mano il filo dell’incontro e la Navarria riesce addirittura a portarle in parità. Poi una serie di colpi doppi, cioè assegnate a entrambe le formazioni. Poi vanno avanti le francesi di un punto ma la Santuccio riesce a pareggiare i conti prima dello stop ai tre turni. Si va ai supplementari. Ancora colpo doppio.
Infine l’affondo vincente della Santuccio regala la prima medaglia d’oro olimpica nella spada femminile.