Gli appartamenti reali di Palazzo Pitti nuovamente visitabili

Riaprono le Sale chiuse da cinque anni restaurate e risistemate.

Gli appartamenti reali di Palazzo Pitti nuovamente visitabili
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21 Gennaio 2025 - 15.51 Culture


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Sono da oggi visitabili, dopo cinque anni di chiusura, i sontuosi ambienti degli appartamenti reali a Palazzo Pitti. Si tratta di quattordici sale che nel corso dei secoli hanno visto avvicendarsi tre diverse dinastie regnanti: dai Medici, che qui vi si insediarono nella seconda metà del seicento per volontà del Gran Principe Ferdinando, figlio del Granduca Cosimo III; i Granduchi di Lorena, tra fine Settecento e prima metà dell’ottocento, che ammodernarono l’ala; i Savoia, che nel 1919 lasciarono il Palazzo e il retrostante Giardino di Boboli allo Stato, per volere di Vittorio Emanuele III. 

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Lo stile decorativo “misto” di questi luoghi è il frutto di coloro i quali hanno vissuto per trecento anni, dell’avvicendarsi di epoche e del conseguente cambiamento di gusti.

Gli Appartamenti Reali sono stati oggetto negli ultimi anni di delicate operazioni di restauro e conservazione, come la messa in luce degli originari parquet ben conservati sotto moquette e tappeti, ma anche l’approfondita pulitura, manutenzione e recupero di ogni elemento, dagli affreschi, ai ricchi tendaggi. Si è deciso di mettere in mostra anche alcuni dipinti, solitamente conservati nei ricchissimi depositi museali, senza snaturare gli ambienti, ma solo per mettere in luce il passato Mediceo.   

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Simone Verde, direttore delle Gallerie degli Uffizi di cui Palazzo Pitti fa parte, evidenzia l’importanza di questa restituzione : “Dopo 5 anni di chiusura, riaprono al pubblico gli Appartamenti Reali di Palazzo Pitti. Avviene grazie a un lavoro meticoloso, durato molti mesi, che consegna ai cittadini un risultato stupefacente, la resurrezione intatta – quasi un viaggio fisico nel tempo – di uno dei luoghi più identitari della storia italiana, caratterizzato da una stratificazione di stili e vissuto rimasta sostanzialmente inviolata nei secoli fino ad oggi. Negli Appartamenti coesistono infatti armoniosamente reliquie del passato mediceo e della lunga parentesi lorenese, suggellate dal contributo definitivo dei Savoia che arricchirono la residenza di arredi fatti portare qui dalle regge di quasi tutti gli altri territori annessi”.

Le parole della curatrice degli Appartamenti Reali, Alessandra Griffo, chiariscono meglio le scelte museografiche che hanno portato all’attuale allestimento da oggi visitabile: “Riaprire gli appartamenti consente di recuperare la visione di Palazzo Pitti nella sua integrità, non come insieme di musei  indipendenti, – come era fino a cinque anni fa – ma come una unica reggia. I lavori effettuati hanno rispettato il riallestimento ordinato negli anni Novanta quando venne preso come riferimento l’inventario del 1911, l’ultimo che documentava l’assetto di quegli spazi, saltuariamente abitati dai Savoia. Sono stati apportati pochi cambiamenti: disponendo diversamente alcuni pezzi e introducendo  alcuni dipinti, altrimenti conservati nei depositi, con l’intento di mettere meglio in evidenza la fase medicea, quando l’appartamento era abitato dal gran principe Ferdinando (1663-1713)”.

Ogni ambiente è testimone di fasi alterne, come la Cappella, uno spazio che in origine, all’epoca del Granduca Ferdinando era tutt’altro, con un letto monumentale nell’alcova, una biblioteca allestita nel mezzanino, celata dalla paratia dorata ed intagliata e che Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena volle tramutare in cappella nel Settecento, mentre lampadari e parati cremisi risalgono all’Ottocento, arredi e dipinti postivi rinviano alle molteplici destinazioni d’uso e all’avvicendarsi di proprietari ed epoche. 

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Gli appartamenti potranno essere visitabili ogni giorno dal martedì alla domenica, grazie alle visite accompagnate ogni ora, dalle 10:00 alle 17 :00 (orario dell’ultima visita), in gruppi di massimo venti persone. 

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