Miss Fallaci: Miriam Leone nei panni della giovane Oriana

La fiction Rai1 ripercorre gli anni della formazione della celebre giornalista, tra coraggio, amori tormentati e la conquista dell'America.

Miss Fallaci: Miriam Leone nei panni della giovane Oriana
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18 Febbraio 2025 - 16.46 Culture


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La nuova fiction Rai1, Miss Fallaci, offre uno sguardo inedito sulla vita della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci, concentrandosi sul periodo della sua formazione e dei primi successi. Miriam Leone, nei panni della protagonista, la descrive come “un’eroina romantica senza mezze misure” e “una femminista solitaria”.

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La serie, in onda dal 18 febbraio, ripercorre gli anni ’50 quando la giovane Oriana, già nota come ‘la ragazza del cinema’, lavora come cronista per L’Europeo e si trasferisce a New York. Qui, il suo desiderio di intervistare Marilyn Monroe si trasforma in un’opportunità inaspettata: un articolo che la consacrerà come una delle firme più importanti del giornalismo italiano. Miriam Leone sottolinea come Fallaci facesse politica anche attraverso i suoi articoli su Hollywood, svelando la realtà dietro il mondo dorato dello spettacolo con intelligenza e coraggio, “a costo di essere disturbante o provocatrice”.

Miss Fallaci non è solo la storia di una carriera, ma anche di una vita privata intensa e tormentata. La relazione con il collega Alfredo Pieroni, interpretato da Maurizio Lastrico, è un intreccio di passione, insicurezze e dolore. “Visse un amore tossico per un uomo narcisista, ebbe una vita privata disastrosa”, racconta Leone, evidenziando le difficoltà che Fallaci dovette affrontare in un’epoca in cui “una donna sicuramente non si poteva permettere una carriera brillante e una vita felice”.

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La fiction affronta anche temi delicati come l’aborto, esperienza che ispirò il volume Lettera a un bambino mai nato. Leone, che ha scoperto di essere incinta durante le riprese, ha raccontato di aver vissuto un legame particolare con il personaggio in quel momento. “L’aborto è un diritto ma anche un dolore profondo, e Oriana ha avuto il coraggio di gridare a tutti che cosa fosse questo dolore, questa indecisione”, dice l’attrice.

La serie si concentra sugli anni tra il 1956 e il 1961, un periodo cruciale per la formazione della giornalista, che la porterà a diventare la corrispondente di guerra e l’intervistatrice implacabile che tutti conosciamo. Tuttavia, non mancano accenni al suo passato da staffetta partigiana, a testimonianza del suo amore per la libertà. E se qualcuno le ha attribuito un brutto carattere, Leone risponde – citando Anna Magnani: “tutte le persone di carattere hanno un brutto carattere”.

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