Ad Ascoli Piceno è stato inaugurato il “viale della ceramica ascolana”, che continua il percorso di valorizzazione artistica e culturale della città: il muro in travertino lungo corso Vittorio Emanuele, a ridosso dei giardini pubblici, è stato arricchito da 14 opere ceramiche, ciascuna dedicata a un tema simbolo della storia e della cultura cittadina, dalle olive alla Quintana, dall’Ascoli Calcio al Carnevale locale.
L’opera rientra nell’ambito del progetto CeramicAscoli, che fa seguito all’allestimento della scalinata Leopardi, decorata lo scorso anno con 884 maioliche da parte degli stessi autori. Si tratta di Anna Maria Falconi, Giulia Alesi, Barbara Tomassini, Patrizia Bartolomei, Barbara Collina, Barbara Petrelli, Luciano Caponi, Andrea Fusco, Giuseppina Di Spurio e Cinzia Cordivani.
Obiettivo dell’installazione è integrare arte, memoria locale e percorso turistico, costituendo una sorta di porta d’ingresso al centro storico, come sottolineato dal Sindaco Fioravanti durante l’inaugurazione, che ha dichiarato come il viale possa fungere da biglietto da visita per chi arriva in città e condurre gli ospiti verso le bellezze delle “cento torri”. L’assessore all'”intelligenza artigianale” Nico Stallone ha invece ribadito come l’operazione punti a “riscoprire tradizioni” cittadine, evocando simboli come il travertino, le torri, i personaggi storici (Crivelli, Cecco d’Ascoli) e santi come Sant’Emidio.
Il promotore del progetto, Simone Panichi, ha detto che l’intervento punta “a far conoscere il valore di Ascoli attraverso la riqualificazione di questa parte della città, trasformando un muro originariamente voluto da Giulio Gabrielli in un racconto vivo fatto di colori, simboli, creatività e storia locale”.
L’intento concreto del progetto è sostenere le botteghe artigiane locali e favorire la formazione di nuove leve nel settore ceramico, oltre a stimolare l’innovazione artistica e rafforzare l’offerta turistica.