Disposizioni di fine vita e leggi regionali, Giovedì 10 Aprile il convegno a Moricone

Su iniziativa di Michela Frappetta l'Ass. Luca Coscioni organizza nella biblioteca comunale un importante convegno che fa parte della campagna di sensibilizzazione Liberi Subito. Il punto sulle leggi regionali e la posizione della Corte Costituzionale

Disposizioni di fine vita e leggi regionali, Giovedì 10 Aprile il convegno a Moricone
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9 Aprile 2025 - 19.20


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di Giuliano Santoboni

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L’unico ed importante convegno in tutto il quadrante nord est di Roma per parlare di Dat (Disposizioni Anticipate di Trattamento) e di suicidio medicalmente assistito, si terrà Giovedì 10 Aprile alle 18 presso la biblioteca comunale Arrigo Allega di Moricone in piazza Sforza Cesarini. L’evento dal nome “A chi appartiene la tua vita?” fa parte della campagna di sensibilizzazione Liberi Subito in programma dal 1 al 13 Aprile su tutto il territorio nazionale dall’Associazione Luca Coscioni e trova ospitalità nel comune sabino grazie alla tenacia e alla determinazione di Michela Frappetta, appena laureata con una interessante tesi che approfondisce il ruolo della Corte Costituzionale sul tema del fine vita.

Ombre e ostacoli nei comuni italiani

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L’iniziativa mira a monitorare attentamente la situazione nei diversi comuni, raccogliendo segnalazioni di difficoltà e denunciando eventuali ostacoli che impediscono ai cittadini di esercitare un diritto fondamentale e garantire che la volontà dei singoli in tema di cure mediche sia pienamente riconosciuta e attuata su tutto il territorio nazionale.

Infatti, a sette anni dall’introduzione della legge 219/2017, che ha sancito il diritto di ogni cittadino maggiorenne di esprimere in anticipo le proprie volontà sui trattamenti sanitari futuri attraverso le Dat, emergono ancora significative criticità a livello locale. Nonostante la normativa offra la possibilità di autodeterminazione in materia di salute per il momento in cui non si sarà più in grado di esprimersi, una diffusa carenza di informazione e, in alcuni casi, veri e propri intoppi burocratici, continuano a rappresentare un freno all’effettiva applicazione della legge.

Proposte di legge regionali bloccate, appello per tempi certi

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Parallelamente alla questione del testamento biologico, un altro nodo cruciale riguarda il riconoscimento di procedure chiare e tempistiche definite per l’accesso al suicidio medicalmente assistito, nei rigorosi limiti tracciati dalla storica sentenza n. 242/2019 della Corte Costituzionale e dai successivi chiarimenti giurisprudenziali.

Frutto di un’intensa mobilitazione civica, in tutte le Regioni italiane sono state depositate proposte di legge volte a regolamentare questa delicata materia. Tuttavia, la realtà è che, nella stragrande maggioranza dei casi, i Consigli Regionali non hanno ancora avviato la discussione di tali proposte.

Con la campagna “Liberi Subito”, si leva un pressante appello affinché queste iniziative legislative vengano finalmente calendarizzate e approvate con l’obiettivo di rendere effettivamente operativo quanto già sancito dalla sentenza Cappato/Dj Fabo, garantendo così il rispetto delle volontà individuali in situazioni di sofferenza estrema e irreversibile.

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