Crollo della Torre dei Conti, non ce l’ha fatta Octay Stroici di Monterotondo. Il cordoglio del Sindaco Varone

Il crollo improvviso della mattina del 3 Novembre nella torre medievale davanti ai Fori Imperiali ha causato la morte di un lavoratore eretino. Oltre 10 ore di tentativi di soccorso da parte di Vigili del Fuoco e Sanitari prima di arrendersi al decesso.

Crollo della Torre dei Conti, non ce l’ha fatta Octay Stroici di Monterotondo. Il cordoglio del Sindaco Varone
La foto del profilo Facebook di Octav Stroici
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4 Novembre 2025 - 09.42


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di Giuliano Santoboni

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Si chiamava Octay Stroici, aveva 66 anni ed era originario di Suceava, una cittadina romena di oltre 80.000 persone in un angolo a nord ovest a circa 30 chilometri dal confine ucraino a poco più di 70 da quello moldavo.

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Da anni viveva a Monterotondo con la moglie, mentre la figlia abita a Ruffano in provincia di Lecce. Ieri, durante i lavori di restauro alla Torre dei Conti, nel cuore di Roma, la sua vita si è spezzata sotto le macerie di uno dei simboli medievali della Capitale dopo essere stato estratto vivo dopo ore di sforzi dai Vigili del Fuoco. Nonostante le condizioni di lavoro estreme, i soccorritori mettendo in serio rischio anche la propria vita, erano riusciti quanto possibile a stabilizzare il lavoratore mettendogli anche un supporto respiratorio con ossigeno per aiutarlo a sopportare la terribile situazione.

Dopo oltre 10 ore di lavoro Octay è stato estratto ma il suo cuore ha smesso di battere a causa delle ferite riportate. Le manovre di rianimazione sono iniziate immediatamente sul posto dal personale sanitario dell’ambulanza, e successivamente all’Umberto Primo che lo attendeva da ore per assicurargli la massima assistenza. Ma tutto è stato vano e intorno la mezzanotte è stato dichiarato il decesso.

Secondo le ricostruzioni, il crollo è avvenuto in due momenti distinti: un primo cedimento nella tarda mattinata e un secondo a distanza di circa un’ora e mezza, mentre i soccorritori erano già all’opera. Altri tre operai sono rimasti feriti, uno in modo grave ma non in pericolo di vita. L’area è stata sequestrata e la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per disastro colposo.

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La Torre dei Conti tra via Cavour, i Fori Imperiali e largo Corrado Ricci

Il cantiere rientrava nel programma di interventi finanziati con il PNRR per la conservazione e la messa in sicurezza del patrimonio storico, e sembra che la ditta per la quale lavorava il cittadino eretino fosse specializzata negli interventi di restauro e conservazione di edifici storici. La Torre dei Conti, costruita nel XIII secolo e più volte restaurata, era oggetto di lavori complessi e delicati.

Durante le ore più drammatiche, la famiglia di Octay ha atteso notizie all’esterno del cantiere, assistita dalla rappresentanza diplomatica romena, oltre al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il Ministro dei Beni Culturali Giampiero Giuli e dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini.

Il Sindaco di Monterotondo Riccardo Varone ha espresso pubblicamente il dolore della città con una dichiarazione sui social:

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“Sono profondamente colpito dalla tragica scomparsa di Octav Stoici, l’operaio edile nostro concittadino vittima del crollo della Torre dei Conti ai Fori Imperiali.
Ho seguito per tutto il pomeriggio e la tarda serata di ieri le operazioni di soccorso, condividendo la speranza e poi il dolore per l’esito di questa tragedia.
Non è bastata la grande generosità dei Vigili del Fuoco e dei sanitari, che hanno lavorato senza sosta in condizioni proibitive e fatto di tutto per salvare la vita a Octav.
A nome dell’Amministrazione Comunale e dell’intera comunità cittadina, desidero esprimere le più sentite condoglianze e il senso della nostra profonda vicinanza alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi colleghi.
È la seconda volta in due mesi che la nostra comunità è segnata a lutto dal dramma della morte sul lavoro. Quel lavoro che è un diritto e che, invece, troppo spesso diventa una condanna a morte.”

Il riferimento del Sindaco è per Daniele Cucchiaro, l’operaio 47enne deceduto l’8 settembre scorso in un incidente sul lavoro sempre in pieno centro a Roma. Parole che risuonano come un monito: il lavoro non può continuare a uccidere.
Monterotondo si stringe intorno alla famiglia Stroici, ricordando Octay non come un numero nelle statistiche ma come un uomo, un marito, un cittadino che ogni giorno affrontava con dignità la fatica e i pericoli del mestiere.

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