Una serata intensa, partecipata, segnata da parole che hanno lasciato il segno e gesti che si sono fatti azione concreta. Domenica scorsa 8 giugno , a Ecofficina di Guidonia, l’associazione Oltre Il Ponte APS ha promosso l’iniziativa “Acqua per Gaza”, una cena araba di raccolta fondi in favore del progetto umanitario portato avanti da Un Ponte Per. L’intero ricavato — 1.070 euro — è stato devoluto per sostenere il diritto all’acqua potabile nella Striscia di Gaza, dove milioni di persone vivono oggi in condizioni disumane.
Ad aprire la serata, un dibattito partecipato e denso di interventi, che ha visto la presenza di Beatrice Benet, attivista e autrice, Arianna Paciotti, del Centro culturale Al-Abrab di Tivoli Terme, e Fabrizio Pirro, presidente della sezione ANPI “Concetta Piazza”. A testimoniare da remoto, in collegamento dalla città di Khan Yunis — tra le più colpite dai bombardamenti — è stato Sami Abu Omar, project coordinator del Centro italiano di scambio culturale VIK.
Il suo intervento ha lasciato un segno profondo tra i presenti. In un silenzio carico e irreale, Sami ha raccontato le condizioni in cui è costretto a vivere il popolo palestinese. Ha parlato dei progetti educativi e culturali che, prima dell’inizio dell’offensiva israeliana, venivano portati avanti nel sud della Striscia: “L’istruzione è resistenza” — ha affermato — sottolineando come, nonostante tutto, la cultura resti un presidio fondamentale contro la distruzione. Tra i momenti più toccanti, il racconto del prezzo proibitivo raggiunto da beni di prima necessità come zucchero, sale e olio, disponibili solo al mercato nero e ormai irraggiungibili per la maggior parte della popolazione.
A seguire, la cena araba solidale ha offerto ai presenti un’occasione per condividere sapori e storie. Falafel, hummus, cous cous, baklava: piatti della tradizione che si sono trasformati in strumenti di incontro e memoria. La serata si è conclusa con il concerto dei Montelupo, trio musicale che porta avanti il recupero del canto anarchico italiano, formato da Daniele Coccia Paifelman, Eric Caldironi e Alessandro Marinelli. Un’esibizione potente, emotiva, che ha unito idealmente le lotte del passato alle resistenze del presente.
“Grazie alla generosità e alla presenza di tante e tanti, siamo riusciti a trasformare un evento locale in un gesto collettivo di solidarietà internazionale” — ha commentato Alessandro Mattei, di Oltre Il Ponte APS. “Ogni euro raccolto andrà a sostenere l’accesso all’acqua potabile a Gaza, dove oggi anche bere diventa un atto di sopravvivenza.”
L’intera somma è stata versata tramite bonifico nei giorni successivi, con piena trasparenza nei confronti dei partecipanti e dei donatori. Ma l’obiettivo dell’iniziativa — ascoltare, comprendere, farsi prossimi — ha lasciato un impatto che va oltre la raccolta fondi.
A Guidonia, domenica scorsa, una comunità ha scelto di non voltarsi dall’altra parte. E di farlo insieme, a partire da un piatto condiviso, una voce da lontano, una canzone che parla ancora di giustizia.