Hinterlandweb chiude e rimane come archivio: l'esperienza di Tommaso Verga prosegue su Globalist
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Hinterlandweb chiude e rimane come archivio: l'esperienza di Tommaso Verga prosegue su Globalist

Hinterland rimarrà come contenitore dove sarà a tutti possibile consultare notizie di archivio, Per gli aggiornamenti, invece, Hinterland ha trovato asilo in Globalist.

Hinterlandweb chiude e rimane come archivio: l'esperienza di Tommaso Verga prosegue su Globalist
Tommaso Verga
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redazione Modifica articolo

8 Febbraio 2025 - 19.17


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di Ivan Verga

Mi è stato chiesto di chiudere questo “capitolo”, chiuderlo per poi non tornarci più sopra. Ma alcune ferite continueranno a bruciare nonostante il tempo, gli amici o le notti passate a guardare il soffitto. Nella penombra di questi tempi che ho impiegato a pensare c’è stato, ovviamente, anche Hinterland.

Hinterland, il giornale di papà, la sua creatura, il suo megafono, tutta la sua vita umana e professionale. Cosa farne? Da che parte prenderla, questa questione?.

Ho riflettuto sul fatto che, prima di tutto, il punto di vista da cui poter guardare la risposta a questa domanda doveva per forza essere collettivo, per rispettare il predicato caro a mio padre e alla sua “missione” professionale. Partendo da questo presupposto ho capito che il portale

dove vedete pubblicate le parole che state leggendo è in realtà stato e sarà un bacino importantissimo di informazioni. Informazioni vagliate, messe sotto la lente d’ingrandimento del “fact checking”, pensate prima che scritte e quindi vere. Informazioni che vanno ai lettori per come dovrebbero essere, perché non sottoposte all’edulcorazione del “padrone”.

In sintesi: https://www.hinterlandweb.it/wordpress/ rimarrà il contenitore dove sarà a tutti possibile consultare notizie di archivio, un regalo che noi come famiglia abbiamo deciso di fare ai lettori (tanti) affezionati alla penna di Tommaso. Per gli aggiornamenti, invece, Hinterland ha trovato asilo in Globalist, al seguente link: https://tivoli.globalist.it/? .

Con un pizzico di orgoglio, sono anche contento di informarvi che su Globalist  troverete le firme delle “leve” che mio padre ha fatto crescere alla sua palestra.

Ecco, la fortuna sta tutta qui: nell’aver piantato semi dove tutti credevano ci fosse deserto e nel continuare, invece, a vederli crescere fieri e rigogliosi. A Dio piacendo e sperando che la cosa vi sia gradita, troverete anche altri articoli a firma del sottoscritto. 

Per parte mia, non riuscirò mai a scrivere di quanto l’assenza di papà pesi nell vita della nostra famiglia. È cambiato molto, è cambiato quasi tutto. Ma una canzone famosa recitava: “Del resto, mia cara, di che si stupisce? anche l’operaio vuole il figlio dottore, e pensi che ambiente che può venir fuori: non c’è più morale, contessa”.

La vita di papà è stata al servizio dell’informazione perché l’informazione libera emancipa gli svantaggiati. E lui, partito dalla Borgata Gordiani senza una lira e senza istruzione e finito al Corriere Della Sera, a questa emancipazione ci credeva profondamente.

“Se il vento fischiava, ora fischia più forte”.

A presto,

Ivan Verga

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