Fondato il Comitato Referendario 2025 di Guidonia Montecelio
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Fondato il Comitato Referendario 2025 di Guidonia Montecelio

Singoli cittadini, partiti e associazioni fondano il Comitato referendario in vista della consultazione elettorale dell'8 e 9 Giugno.

Fondato il Comitato Referendario 2025 di Guidonia Montecelio
La partecipata assemblea di via Motta
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19 Marzo 2025 - 20.27


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di Giuliano Santoboni

In una corposa assemblea nella sede della Cgil di via Motta, lunedì 17 marzo si è costituito ufficialmente il Comitato Cittadino per i referendum di Giugno 2025.

Soddisfatta Patrizia Carusi, segretaria della Lega SPI Cgil di Guidonia Montecelio e Monterotondo: “In un periodo nel quale l’astensionismo e la partecipazione dei cittadini alle attività sociali e politiche è molto è molto bassa, siamo molto contenti che l’interesse per i referendum sia invece alto e importante. Un buon segno di ripresa”.

Luigi Cocumazzo, Patrizia Carusi e Barbara Di Tomassi della Cgil

Il comitato si prefigge il compito di impegnarsi a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della partecipazione ai quesiti referendari, soprattutto in una città come Guidonia Montecelio che non essendo interessata da elezioni locali e regionali, potrebbe essere penalizzata nella comunicazione e nel coinvolgimento.

Il comitato è aperto a nuove adesioni da parte di singoli, associazioni, partiti e aggregazioni della società civile, e ha visto nella sua fondazione l’adesione delle espressioni locali di Cgil , Spi Cgil , Rsu Cgil Comune, Italia Viva, Pd, Alleanza Verdi e Sinistra, M5s e Anpi e Associazione La Sesta Stella.

Alessandro Cocchiarella del M5S

I referendum si terranno in concomitanza con il turno di ballottaggio delle amministrative l’8 e il 9 Giugno, come deciso dal Consiglio dei Ministri in polemica con i promotori delle consultazioni che avrebbero preferito l’accorpamento con il primo turno, notoriamente più partecipato dai cittadini.

Ricordiamo i temi referendari:

  • riduzione dei tempi di residenza legale da 10 a 5 anni per ottenere la cittadinanza per i cittadini provenienti dai paesi extra UE
  • cancellazione delle norme sui licenziamenti del Jobs act
  • abolizione del limite massimo all’indennità di licenziamento nelle piccole imprese
  • eliminazione di alcune norme sull’utilizzo dei contratti a termine e rimozione dell’esclusione della responsabilità solidale di committenti
  • appaltanti e subappaltanti negli infortuni sul lavoro.
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