La Luna si è capovolta, ecco perché è asimmetrica
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La Luna si è capovolta, ecco perché è asimmetrica

Lo studio condotto e pubblicato dall'Università dell'Arizona chiarisce scientificamente uno degli aspetti più misteriosi e discussi del nostro satellite naturale.

La Luna si è capovolta, ecco perché è asimmetrica
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10 Aprile 2024 - 17.27 Culture


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Oltre 4 miliardi di anni fa, ai suoi albori, la Luna ha subito un processo di “rovesciamento”. I materiali che originariamente costituivano la sua superficie sono affondati al suo interno fondendosi e mescolandosi, per poi emergere di nuovo in superficie sotto forma di lava, dando forma al paesaggio che conosciamo.

Questo è ciò che emerge dallo studio Vestiges of a lunar ilmenite layer following mantle overturn revealed by gravity data, condotto dall’Università dell’Arizona, a Tucson, e pubblicato su Nature Geoscience.

La scoperta risolve finalmente il lungo enigma riguardante la composizione asimmetrica del nostro satellite naturale, caratterizzato da rocce vulcaniche in quantità significativamente maggiori sul suo lato visibile. I risultati ottenuti permettono di approfondire la nostra comprensione sull’evoluzione della Luna, che si è formata circa 4,5 miliardi di anni fa, e potenzialmente anche quella di pianeti come Terra e Marte.

All’inizio della sua esistenza è probabile che la Luna fosse coperta da un vasto oceano di magma, gradualmente raffreddatosi e solidificatosi. È così che si sono originati minerali estremamente densi come l’ilmenite, un minerale di ferro e titanio, poi depositatisi nel mantello lunare.

“La nostra Luna è stata letteralmente capovolta”, afferma Jeff Andrews-Hanna, uno degli autori dello studio insieme a Weigang Liang, “ma fino ad ora non si era riusciti a comprendere esattamente la sequenza degli eventi durante questa fase cruciale della storia lunare”.

I ricercatori hanno confrontato simulazioni del comportamento di questi minerali densi con i dati raccolti dalla missione Grail della Nasa, il cui orbiter ha circondato il satellite terrestre tra il 2011 e il 2012. La missione ha, dunque, individuato delle anomalie gravitazionali localizzate proprio sul lato visibile della Luna.

“Le nostre analisi indicano che modelli teorici e dati raccolti raccontano una storia straordinariamente coerente” spiega Liang “i materiali di ilmenite si sono inizialmente spostati verso il lato più vicino, per poi sprofondare all’interno in una sorta di cascata di lastre, lasciando dietro di sé delle tracce responsabili delle anomalie gravitazionali osservate”. I dati collocano l’evento prima di 4,22 miliardi di anni fa.

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