Il mese della poesia: di Rossano Pestarino
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Il mese della poesia: di Rossano Pestarino

I versi, scelti da Alessandro Fo, sono letti dagli studenti e studentesse dell’Università di Siena.

Il mese della poesia: di Rossano Pestarino
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31 Marzo 2025 - 14.32 Culture


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Rossano Pestarino, nato a Ovada nel 1973, è professore associato di Letteratura italiana presso l’Università di Pavia. Laureato con lode e dottore di ricerca in Filologia moderna. Si occupa di lirica italiana dal Rinascimento all’Ottocento, con studi su Tasso, Tansillo e Leopardi. Ha collaborato a importanti edizioni critiche, tra cui quella dei Canti leopardiani. Autore di monografie e saggi su riviste e volumi collettanei, ha ricevuto il Premio Tasso (1997) e il Premio Cesare Angelini-Maria Corti “Giovani” (2013). Tiene corsi universitari e partecipa regolarmente a convegni nazionali e internazionali.

Tra le raccolte i versi Lune d’Honan, (Manni 2012), Lingua che non so (La Vita Felice 2014), I pesci remo (Italic 2019), ha pubblicato inoltre nel 2023, presso Il Canneto Editore di Genova, la silloge intitolata Espera, Poesie 2021‒2022.

Di Rossano Pestarino
Lettura di Manuela Ballo

Non sono solo i poeti a far parlare
la vita.
La vita ha anche la voce
di cartelli, avvisi, manifesti che tappezzano
i muri di città. Qui comprano auto usate,
di qualsiasi marca, in qualsiasi
stato,
«chilometrate, incidentate o fuse». Perfetto
endecasillabo.
Non c’è in tutto il De anima di Aristotele una sequenza
di participi così.
Che dicano il dolore e la stanchezza.
Che predichino l’essenza
non della vita ma di questa vita.

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