Raffaello: da Città di Castello a New York
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Raffaello: da Città di Castello a New York

Lo stendardo processionale sarà visibile per la prima volta dopo il restauro a cura dell'istituto centrale del restauro con il sostegno del Met Museum

Raffaello: da Città di Castello a New York
fonte immagine Ansa
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13 Luglio 2025 - 19.05 Culture


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Dal 23 marzo al 28 giugno 2026 si terrà presso il Metropolitan Museum of Art di New York la mostra “Raphael sublime poetry”, a cura di Carmen Bambach, che ospiterà più di duecento opere provenienti da musei sparsi in tutto il mondo tra i quali i Musei Vaticani, la Biblioteca apostolica Vaticana, gli Uffizi, il Louvre, il Prado, il British Museum e la National Gallery.

Anche la Pinacoteca comunale di Città di Castello ha contribuito all’allestimento della mostra grazie al prestito dello Stendardo processionale della santissima Trinità, un olio su tela databile al 1499 circa con cornice seicentesca e visibile per la prima volta dopo il restauro a cura dell’Istituto centrale del restauro e sostenuto dal museo newyorkese.
L’opera è di proprietà del comune di Città di Castello è solitamente conservata nella sala della Contemplazione della Pinacoteca comunale. Essa costituisce una delle primissime opere attribuite all’artista, l’unico dipinto di Raffaello rimasto alla città e l’unica opera mobile dell’artista presente in Umbria.

Il valore stimato è di 6milioni di euro, è considerato – e come tale studiato – opera di eccezionale valore culturale, sia perché attesta le primissime prove di Raffaello magister sia per il livello artistico, che presenta caratteri propri dell’epoca matura dell’artista.

Il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi riguardo al prestito si sono espressi dicendo: “Tutto nasce circa un anno fa quando il presidente del Met York Max Hollein e il direttore del museo Marina Kellen French, hanno presentato al Comune di Città di Castello la richiesta di prestito dello Stendardo” proseguendo poi “ha preso il via una complessa procedura del servizio cultura sia istruttoria che autorizzativa, di concerto con la Soprintendenza archeologia beni culturali e paesaggio dell’Umbria, che ha ricostruito la storia conservativa recente dello Stendardo, oggetto di un intervento di restauro, avviato dall’Istituto centrale del restauro di Roma, nell’ambito della mostra del cinquecentenario ‘Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo’, che si è svolta nella Pinacoteca comunale da ottobre 2021 a gennaio 2022, e non completato a causa delle tempistiche dell’evento espositivo, condizionato dall’emergenza sanitaria Covid-19”.
Il restauro sarà preceduto da una fase di ricerca e diagnostica con strumenti all’avanguardia e la consulenza di laboratori specializzati di Napoli e Roma e gli esiti saranno oggetto di pubblicazione.

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