L’arte scandita dal tempo: i grandi anniversari del 2026
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L’arte scandita dal tempo: i grandi anniversari del 2026

Il nuovo anno si annuncia come ideale per scoprire e riscoprire autori attraverso esposizioni ed eventi, da Arnaldo Pomodoro a Fabio Mauri, fino a miart ispirato al jazz

L’arte scandita dal tempo: i grandi anniversari del 2026
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29 Dicembre 2025 - 22.46 Culture


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Gli anniversari diventano sempre più spesso un’occasione fondamentale per mettere in luce un artista e conquistare uno spazio nell’attenzione pubblica, oggi sempre più distratta, come scrive Elisabetta Stefanelli per Ansa. In un’epoca in cui le informazioni ci assediano continuamente, il tempo diventa una linea narrativa che concede spazio all’arte di uomini e donne nei luoghi più adatti alla loro storia.

A Milano, le Gallerie d’Italia celebreranno Arnaldo Pomodoro con una grande mostra dal 29 maggio al 18 ottobre 2026, curata da Luca Massimo Barbero e Federico Giani, in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro. L’esposizione, che omaggerà il centenario della nascita, ripercorrerà il percorso artistico dello scultore attraverso opere in prestito dalla Fondazione, messe in dialogo con pezzi presenti nelle collezioni di Intesa Sanpaolo. Nato il 22 giugno 1926 e scomparso lo stesso giorno del 2025, Pomodoro è ritenuto uno dei più grandi scultori italiani contemporanei.

Sempre in occasione dei centenari, Fabio Mauri, artista e scrittore romano nato il 1° aprile 1926 e morto il 19 maggio 2009, sarà protagonista di una mostra a L’Aquila nell’autunno 2026, parte del programma di L’Aquila Capitale della Cultura 2026, con oltre 300 eventi in 300 giorni. Curata da Maurizio Cattelan e Marta Papini al MAXXI L’Aquila, l’esposizione metterà in luce le opere realizzate tra il 1979 e il 1999, periodo in cui Mauri ha insegnato Estetica della Sperimentazione all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, sottolineando il rapporto tra l’artista, la città e i suoi abitanti.

Milano rende omaggio anche alla scultrice Rachele Bianchi in occasione del centenario della nascita, con la mostra Figura Forma. 100 anni di Rachele Bianchi, visitabile dal 14 gennaio al 6 febbraio 2026 negli spazi di Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia. Curata da Erika Lacava e dall’Archivio dell’artista, l’esposizione comprende circa cento opere e ripercorre il percorso creativo della Bianchi, nata il 22 settembre 1925 e scomparsa il 23 settembre 2018. La scultrice e pittrice autodidatta ha lasciato oltre 1.600 opere, sviluppando una poetica centrata sull’evoluzione della figura femminile come simbolo e archetipo. La sua scultura Personaggio, collocata in via Vittor Pisani, rappresenta la prima opera pubblica a Milano realizzata da una donna e dedicata alle donne: è una delle prime artiste donne che ha ottenuto dei riconoscimenti pubblici a Milano e in Regione Lombardia.

A Lucca, la Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti proporrà la prima grande mostra monografica moderna su Emilio Malerba (Milano, 1878-1926), artista fondamentale ma ancora poco noto del panorama italiano della prima metà del Novecento. La mostra, dal 28 febbraio al 7 giugno 2026, si intitola Emilio Malerba (1878-1926). Dagli esordi al Novecento Italiano ed è curata da Paolo Bolpagni ed Elena Pontiggia, in collaborazione con l’Archivio Malerba di Monza e con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Attraverso un ampio corpus di opere, manifesti e documenti, nelle sale espositive della Fondazione Ragghianti, si ripercorrerà la carriera dell’artista: dagli esordi giovanili ai manifesti belle époque, fino ai lavori post-scapigliati e novecentisti, includendo numerosi inediti emersi da recenti ricerche.

Infine, miart festeggerà la sua trentesima edizione dal 17 al 19 aprile 2026 alla South Wing dell’Allianz MiCo di Fiera Milano, con anteprima VIP il 16 aprile. Diretta da Nicola Ricciardi, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea celebrerà anche il doppio centenario dei musicisti americani John Coltrane (1926-1967) e Miles Davis (1926-1991). Il prossimo anno miart si ispirerà al jazz, con il titolo New Directions, omaggio al celebre album di Coltrane del 1963: la fiera proporrà una trasformazione completa della sua identità, dal dialogo con le gallerie all’esperienza dei visitatori, seguendo lo spirito innovativo del genere musicale.

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