di Giuliano Santoboni
Non restare in silenzio di fronte alla tragedia in Medio Oriente. Il Movimento 5 Stelle di Guidonia Montecelio ha ufficialmente inviato a sindaco e consiglieri comunali il testo di una mozione da portare in consiglio per far riconoscere ufficialmente lo stato di Palestina.
“Chiediamo anche a tutte le forze sociali e politiche cittadine di aderire a questa richiesta – dicono i pentastellati cittadini – e di fare la nostra parte a favore della popolazione civile“.
L’obiettivo è quello di ottenere una ampia discussione e un voto unanime su un testo che impegna l’amministrazione a farsi portavoce di una richiesta di pace e di giustizia presso il governo italiano e l’Unione Europea.
La mozione si fonda sul rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite, che prevedono la coesistenza di due Stati, Israele e Palestina, basata sui confini del 1967. “Siamo assolutamente consapevoli della valenza politica, simbolica e sostanziale di questo atto”, si legge nel comunicato stampa diffuso dal M5S locale. “La nostra città deve esprimersi con voce unica e forte per il rispetto del diritto internazionale, contro la guerra, contro il terrorismo, contro la detenzione degli ostaggi e contro la quotidiana strage di civili verso la quale abbiamo il dovere di non abituarci o restare passivi”.
L’iniziativa del gruppo di Guidonia si inserisce in un movimento più ampio che sta vedendo centinaia di amministrazioni comunali in Italia e nel mondo, oltre a diversi Stati membri dell’UE, prendere posizioni analoghe
“Crediamo fermamente che il silenzio sia una forma di complicità“, affermano i promotori dell’iniziativa. L’invito è a far sì che Guidonia Montecelio si unisca al coro di voci che chiedono una soluzione pacifica e duratura al conflitto israelo-palestinese, schierandosi “dalla parte giusta della storia, a fianco dei cittadini e delle vittime della guerra”.
Ora la palla passa al Consiglio Comunale di Guidonia Montecelio. Si attende di vedere se il Sindaco o altri consiglieri comunali faranno propria la mozione e se la stessa verrà iscritta all’ordine del giorno della prossima riunione dell’assise cittadina.
Un modo sacrosanto per non rimanere indifferenti.
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